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lunedì 27 agosto 2012

CD A 5 EURO (o una birra media, va bene uguale)



Continuano le "pulizie" di garage e cantina ed ecco tornare alla ribalta
altri tesori nascosti accumulati negli anni.
L'elenco che segue riguarda CD originali che metto in vendita a 5 euro cad.




Aldo NOVA Subject 1983
ATROCITY Atlantis 2004
ATTACK The secret place 1995
AVALON Mystic places 1997
AVALON Vision eden 1998
AVALON Eurasia 2000
BAILEY'S COMET Judgement day 2001
BLACK ABYSS Land of darkness 2000
BONHAM Mad hatter 1992
BULLET BOYS Freak show 1991
C.I.T.A (Caught in the act) Heat of emotion 1996
CAIRO Cairo 1994
CHALICE Digital boulevard 2000
DARK AVENGER Dark avenger 2000
DEVILDRIVER The last kind words 2007
DGM Change direction 1997
DGM Wings of time 1999
ELDRITCH Seeds of rage 1995
EXISES Reternity 1996
Ferdy DOERNBERG Just a piano and a handful of dreams 1995
FINISTERRA Als die erde eine scheisse war….. 2001
HEAVENS FIRE The outside 2000
HONEYCRACK Prozaic 1996
I LOVE YOU I love you 1991
IN EXTREMO Die verruckten sind in der stadt - Live 1998
IN.SI.DIA Guarda dentro te 1995
KARMA Inside the eyes 2000
KENZINER Time scape 1998
KINGDOM COME Too 2000
KING'S X Faith, hope, love 1990
Lee AARON Some girls do 1991
LITTLE ANGELS Too posh to mosh, too good to last! 1994
LYZANXIA Eden 2001
Mark BOALS Ring of fire 2000
MD. 45 The craving 1996
POWER OF OMENS Eyes of the oracle 1998
ROUGH SILK Circle of pain 1996
SAVIOUR MACHINE Legend - part 1 1997
SEA OF DREAMS Dawn of time 1996
SKULLVIEW Kings of the universe 1999
SKYCLAD Live at the Dynamo - Live 2002
SWEET LIZARD ILLTET Sweet lizard illtet 1992
THUNDERKRAFT Totentanz 2012
THY MAJESTIE Hastings 1066 2002
UNCLE SAM Fourteen women… Fifteen days 1991
WHITE TRASH White trash 1991
WHITE TRASH

Si o si que?

1994



lunedì 20 agosto 2012

IL BEPI - VILLA D'ADDA 17/08/2012


Il Bepi non tradisce.
Anche a Villa d'Adda, in quella che sarà la mia ultima Bepi-data del 2012,
il nostro non si è risparmiato.
Arrivato con qualche minuto di ritardo causa giornatona "piscinesca"
sugli scivoli e i gommoni del Parco acquatico Le Vele (125 chilometri da casa!!!)
ho fatto appena in tempo a sentire la doppietta "Strade/Kentucky" per capire
che sarebbe stata una gran serata. Bella temperatura, poche zanzare nonostante
la location in riva al fiume e tanta gente.
Molte le perle in questa calda serata agostana; su tutte l'esibizione (rarissima) di "Irina".
Poi "Mao" in versione swing, una carichissima "La Tecla" e la sempre presente,
bellissima, "Stà al mònt adèss" (un pochino penalizzata dai suoni del service).
Il finale è stato pirotecnico. Un trittico da paura come "Motogussi", "Erba e Nèf" e
"Al mè pais al piòf sempèr" seguito da un'inaspettata quanto fantastica "I borole de Tone".
Quest'ultima in versione "Slayer" e con un Giuliano (storico striscionista-factotum del Bepi)
scatenato sulle transenne fronte palco.
Le note di "Coston Beach" ci accompagnano all'uscita e testimoniano una volta di più,
come se ce ne fosse ancora bisogno, la grandezza del Bepi e dei suoi Prismas.
BEPI RULES!




VIDEOCRACY


Ragazzi che brutto film. Lento, noioso e, soprattutto, inutile.
Il regista italo-svedese Erik Gandini vuole convincerci che se i progarmmi
della televisione italiana fanno schifo (sarà vero? ma come sono i programmi
nelle altre nazioni? siamo sicuri che siano meglio dei nostri?)
la colpa è di una persona: Silvio Berlusconi.
Secondo Gandini, la televisione italiana è piena di
veline, letterine, letteronze e aspiranti tali per volere del nostro ex-premier.
Secondo me è proprio il contrario: Berlusconi, da buon imprenditore televisivo
(almeno questo glielo dobbiamo riconoscere), ha dato al pubblico ciò che il pubblico voleva.
La possibilità di apparire in tv, i famosi quindici minuti di gloria profetizzati da Andy Warhol
ben prima dell'avvento dell'uomo di Arcore. Se questo sia un male non sta a me giudicarlo
ma di sicuro le donnine discinte, le vallette più o meno in costume e i personaggi senza
particolari qualità erano in televisione molti anni prima di Berlusconi.
Se poi questo film voleva essere una denuncia generica allora vorrei ricordare che già
nei primi anni novanta il sommo Vasco nell'album capolavoro "Gli Spari Sopra"
inseriva due canzoni come "Delusa" e "Non appari mai" che erano un vero e proprio
atto di accusa alla televisione dell'epoca. Ventanni prima di Gandini e con ben altra forza.

Voto : 1/5




ONE



Quando, nel 1988, chiesero ai Metallica se avrebbero mai girato un videoclip,
la loro risposta, giunta tramite il batterista Lars Ulrich, fu lapidaria: NO!
Aggiungendo che i video erano inutili e i programmi che li tramettevano, una cazzata (cit.)
Per fortuna cambiarono presto idea e ci regalarono uno dei videoclip più belli di sempre
per una delle canzoni più belle di sempre.
Buona visione

TONY SCOTT



Ci ha lasciato un Grande Regista.
Da molti considerato, ingiustamente, il fratello di serie "B" del più geniale
Ridley, Tony Scott ha diretto film indimenticabili.
Se Ridley è il fuoriclasse capace di colpi memorabili (Alien, Blade Runner, Thelma & Louise,
American Gangster) ma anche di discrete boiate (Legend, L'albatross, Soldato Jane),
con Tony si andava sul sicuro; mai un passo falso, sempre ottimi film, a volte entusiasmanti.
Conosciuto dal grande pubblico, soprattutto, grazie a "Top Gun", per me resta l'artefice
di uno dei miei film culto: "Una vita al massimo". Sceneggiatura di Quentin Tarantino e
un cast stellare per un action-movie adrenalinico e vorticoso assolutamente irresistibile.
E poi altri pezzi da novanta quali "Revenge", "L'ultimo boy scout", "Spy Game", "Man on fire".
Gli è mancato forse il capolavoro assoluto, il film da tramandare ai posteri; ma non c'è dubbio
che una filmografia come la sua se la possono permettere pochi registi.

R.I.P.

  • Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger) (1983)
  • Top Gun (1986)
  • Beverly Hills Cop II - Un piedipiatti a Beverly Hills II (Beverly Hills Cop II) (1987)
  • Giorni di tuono (Days of Thunder) (1990)
  • Revenge - Vendetta (1990)
  • L'ultimo boy scout (The Last Boy Scout) (1991)
  • Una vita al massimo (True Romance) (1993)
  • Allarme rosso (Crimson Tide) (1995)
  • The Fan - Il mito (The Fan) (1996)
  • Nemico pubblico (Enemy of the State) (1998)
  • Spy Game (2001)
  • Man on Fire - Il fuoco della vendetta (Man on Fire) (2004)
  • Domino (2005)
  • Déjà Vu - Corsa contro il tempo (Déjà Vu) (2006)
  • Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana (The Taking of Pelham 123) (2009)
  • Unstoppable - Fuori controllo (Unstoppable) (2010)
  • domenica 12 agosto 2012

    CALENDARI


    Approfittando delle vacanze estive ho deciso di riordinare cantina e garage e sono saltati
    fuori tanti tesori nascosti. Dispiace buttarli via ma se qualcuno fosse interessato,
    accetto denaro, scambi merce, beni alimentari, buoni benzina, strette di mano, complimenti......
    Per quanto riguarda cd, dvd e vhs vedrò di stilare un elenco dettagliato a breve.
    I calendari invece sono questi:

    MAX

    1995   MONICA BELLUCCI
    1996   ANNA FALCHI
    1998   ALESSIA MARCUZZI
    2001   MARINA LA ROSA
    2003   ELISABETTA CANALIS
    2004   ROSSELLA BRESCIA
    2005   ALENA SEREDOVA

    GQ

    2000   PAOLA BARALE
    2001   MONICA BELLUCCI
    2002   ELISABETTA CANALIS & MADDALENA CORVAGLIA
    2003   FEDERICA FONTANA & FERNANDA LESSA
    2005   AIDA YESPICA

    PANORAMA

    1997   MARIA GRAZIA CUCINOTTA
    2000   ALESSIA MARCUZZI
    2001   MANUELA ARCURI
    2002   MARTINA COLOMBARI
    2003   LUISA CORNA

    MAXIME

    1999   ANNA FALCHI
    2001   ELENOIRE CASALEGNO
    2003   ALESSIA FABIANI

    CAPITAL

    2002/2003   EMANUELA FOLLIERO
    2003/2004   RANDI INGERMANN

    Inoltre sono disponibili i primi 60 numeri del mensile GQ
    e il portfolio illustrato di Max con protagonista Sabrina Ferilli.





    JUVENTUS - NAPOLI 4-2


    Dove eravamo rimasti?
    Juventus Campione d'Italia, imbattuta e con pieno merito, e Napoli
    vincente in Coppa Italia battendo in finale la squadra bianconera.
    La sfida di Pechino potevamo considerarla una "bella" per decidere
    quale delle due era la squadra della stagione appena trascorsa.
    Che la si voglia considerare l'ultimo atto del 2011-2012 oppure il primo
    del 2012-2013, la Supercoppa Italiana era una partita molto sentita
    da entrambe le compagini.
    Come sempre succede quando a vincere è la Juve (cioè la squadra più
    gloriosa, odiata e invidiata d'Italia) non può filare tutto liscio.
    Inizio equilibrato, vantaggio degli azzurri grazie a un contropiede
    magistrale condotto e concluso da Cavani. Pochi minuti e arriva il pareggio
    bianconero grazie al nuovo acquisto Asamoah che con un sinistro dal limite
    dell'area sorprende De Sanctis. Non è finita, Bonucci si fida un pò troppo
    delle sue capacità tecniche e "regala" un assist a Goran Pandev che ringrazia
    e infila per la seconda volta l'incolpevole Buffon. Tutto da rifare.
    Inizio secondo tempo con Mirco Vucinic al posto dell'impalpabile Matri.
    Il neo-entrato impiega cinque minuti a far capire che è in partita:
    sinistro violento e traversa. A seguire, Cannavaro salva sulla linea
    a testimonianza del fatto che la pressione juventina che si è fatta insistente.
    Il rigore assegnato per fallo di Fernandez sul montenegrino è tanto ingenuo
    quanto sacrosanto. Sul dischetto si presenta Arturo Vidal che non perdona: 2-2.
    La partita ha una svolta negli ultimi cinque minuti dei tempi regolamentari.
    Pandev ha la stupenda idea di insultare (almeno cosi' sembra dalle immagini)
    un guardalinee reo di averlo pescato in fuorigioco. Al novantesimo  minuto
    il suo compagno Zuniga lo segue negli spogliatoi dopo aver ricevuto la seconda,
    giusta, ammonizione per un fallo su Giovinco.
    I tempi supplementari sono inutili ma si devono giocare per regolamento.
    Un'autorete di Maggio e il 4-2 di Vucinic, ottimamente servito da Marchisio
    danno la vittoria alla squadra bianconera e la quinta Supercoppa in bacheca.
    Il Napoli decide di non presentarsi alla cerimonia di premiazione invocando
    chissà quale scandalo e dimenticandosi che a Roma, neanche tre mesi fa,
    vinse una Coppa Italia, anche, grazie ad un rigore netto non concesso alla Juve.
    In quell'occasione, come sempre, la squadra bianconera accettò il verdetto del campo
    senza fiatare e rese il giusto omaggio ai vincitori.
    Non c'è niente da fare: la classe non è acqua e, soprattutto, non la si insegna.....





    giovedì 9 agosto 2012

    THE SHAPE OF THINGS TO COME


    Dimenticatevi i vecchi Clairvoyants; quelli famosi per essere una (ottima) cover band
    degli Iron Maiden.
    Il combo lombardo, giunto al secondo lavoro dopo l'esordio con Word to the wise,
    si conferma come una delle più interessanti realtà musicali della penisola.
    Abbandonate quasi definitivamente le influenze di Steve Harris e soci,
    i Clairvoyants con questo "The shape of things to come" si spostano verso lidi
    più hard rock senza per questo tralasciare del tutto il buon caro Heavy Metal
    puro degli esordi.
    Che qualcosa sia cambiato lo si intuisce fin dall'inizio con la bella "No need to surrender",
    ottime melodie su un ritornello efficace che strizza l'occhio ai migliori Edguy.
    A seguire, il mid-tempo di "I don't believe their lie" dimostra come il nuovo corso
    della band sia incentrato su diverse soluzioni stilistiche.
    Con "Endure and survive" (che io avrei intitolato "I carry on"....) ci troviamo di fronte
    a un altro bersaglio centrato. Probabilmente il miglior chorus dell'intero lavoro.
    Dopo un trittico del genere sarebbe difficile per chiunque fare di meglio.
    A questo punto, i ragazzi piazzano la prima ballad: "Just the same story".
    Senza infamia e senza lode.
    La title-track è forse il pezzo che più si avvicina agli stilemi della "Vergine di Ferro"
    grazie a una bella "cavalcata" nel pre-chorus. Pezzo discreto ma non il migliore del lotto.
    I due brani successivi "Prometheus" e "The only way out is through", a mio modesto parere,
    sono i meno riusciti. Grande sfoggio di tecnica ma poco feeling e anche dopo ripetuti ascolti
    non mi "entrano" in testa.
    Il secondo lento "Sinner's tale", scritto interamente dal vocalist Gabriele Bernasconi (autore di
    tutti i testi del cd), è di tutt'altro livello; inizio chitarra acustica e voce di grande atmosfera per un brano
    malinconico e bellissimo.
    "To heaven and back" e "Here today,gone tomorrow" sono Heavy Metal al 100%
    per ricordarci le origini della band ed il fatto che "il primo amore non si scorda mai".
    I brani ideali per condurci alla perfetta chiusura di questo interessante lavoro.
    La closing-track "Horizon calling" è, al momento, la mia preferita.
    Quasi nove minuti nei quali i nostri esprimono tutte le loro capacità per un brano,
    dalle sonorità power-prog, accostabile a certe cose di Angra e Symphony-X
    pur senza gli iper-tecnicismi (a volte fini a sè stessi) dei gruppi sopra citati.
    In definitiva un lavoro ben fatto, certo lontano dai capolavori del genere ma di ottimo auspicio
    per il futuro della band italica. L'unico punto di paragone che  mi è venuto in mente
    durante l'ascolto del cd è quello con i Masterplan di Grapow e Lande.
    Naturalmente questo fatto è da leggersi in modo assolutamente positivo
    e non come una mancanza di personalità.
    Nota di merito per il chitarrista Luca Princiotta, autore di tutte le musiche, capace di assoli
    relativamente semplici ma molto vari e di sicuro impatto.
    La corsa al podio delle band nostrane (attualmente i tre posti sono occupati da
    Rhapsody, Domine e Lacuna Coil) è difficile e piena di insidie ma sono certo che i
    Clairvoyants odierni hanno tutte le possibilità per partecipare alla competizione.

    Voto : 4/5


    www.clairvoyants.it













    lunedì 6 agosto 2012

    IL BEPI - S.AGATA 04/08/2012


    Ennesima serata a base di musica e divertimento grazie al Bepi e ai suoi Prismas.
    L'arrivo sul luogo del concerto è sconfortante: a un'ora dal concerto i presenti
    si contavano sulle dita di una mano... Purtroppo quando il "Nostro" esce dalla
    bergamasca è sempre così; chi non lo conosce, chi lo snobba e chi non ci pensa
    neanche lontanamente ad andare a vedere "quello lì".
    Per fortuna con il passare dei minuti e l'arrivo di tanti affezionati "Bepifans"
    la situazione è notevolmente migliorata e l'esibizione è avvenuta davanti
    a qualche centinaio di persone.
    Anche questa volta, beato chi c'era.
    Due ore e venti di buona, buonissima musica e tanto, tantissimo divertimento.
    Nel corso della serata anche qualche chicca come l'esecuzione di brani recentemente
    trascurati come "Viva l'Italia", "Disco Sexy Bar" in versione integrale
    e "Che figo quello lì" oppure il brano inedito
    "Daddy Boogie" (almeno credo che il titolo sia quello...)
    Da segnalare, in particolare, una versione stra-carica di "La Tecla" e il finale
    pirotecnico e ai limiti del black metal di "Co dè goma"...
    CATIERIAAA!!!!