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martedì 30 ottobre 2012

GINNASTE - VITE PARALLELE


Con le puntate dedicate alle Olimpiadi di Londra si è conclusa la seconda serie di
"Ginnaste - Vite Parallele".
Il programma di MTV si è rivelato una piacevole sorpresa nell'asfittico e stagnante
panorama televisivo italiano.
La ricetta, a prima vista, sembra quella solita del talent - docu - reality.
Per fortuna in questo caso non ci sono partecipanti in nomination e a rischio
eliminazione, causa televoto.
E non ci sono nemmeno le risse in studio tra parenti, tifosi e amici degli amici.
Si tratta semplicemente del resoconto fedele e dettagliato della vita di alcune
giovani ginnaste italiane del centro atletico federale di Milano.
Si seguono le vicende di queste ragazze poco più che adolescenti tra allenamenti
durissimi, sacrifici e rinunce, gioie, dolori e inevitabili infortuni.
Protagoniste assolute le bravissime Betta Preziosa e Carlotta Ferlito.
Per uno come me che non ha mai guardato un'esibizione di ginnastica è stato
sorprendente e al contempo divertente farsi travolgere da questo programma.
A quando la terza serie?

LOVE BITES @ BOX 31


Negli angusti locali del Box 31 a Paderno Dugnano si è svolta la data zero
dell'imminente tour dei Love Bites (Ita).
Come si può facilmente intuire dal nome, i ragazzi sono una cover band
dei grandissimi Def Leppard.
Con un repertorio sterminato dal quale attingere non è difficile immaginare
concerti di altissima qualità.
La serata è iniziata prestissimo con un ricco buffet offerto dalla band.
Alle 1930 circa sono le note di "Rock Rock ('til you drop)" ad aprire
le danze ed è subito festa.
I cinque "Leppards" nostrani hanno alle spalle anni di concerti sui palchi
di tutta la Lombardia (e non solo) e questo si vede.
Gran tiro, presenza scenica di sicuro effetto e ottima padronanza degli strumenti.
Le hits del combo inglese ci sono quasi tutte anche se devo, a malincuore,
segnalare l'assenza di "Let's get rocked" una delle mie preferite.
Come non scatenarsi quando parte la doppietta "Rocket" / "Animal"?
Chi può restare indifferente alla travolgente "Photograph"?
E che dire della super-hit "Pour some sugar on me" che non sia già stato
detto e cantato milioni di volte?
In definitiva una serata divertentissima con una decina di canzoni stupende
suonate in modo più che discreto nonostante gli inevitabili inconvenienti
di una data d'esordio.
Da segnalare tra il pubblico in sala Barbara Caserta, giornalista e fotografa di fama nonchè
batterista e leader delle Kissexy; Roby Black vocalist degli indimenticati Blackies
e Walter-one chitarrista dei seminali Conqueror :-)

Questa la scaletta della serata:

- ROCK ROCK ('TIL YOU DROP)
- ROCKET
- ANIMAL
- C'MON C'MON
- LOVE BITES
- MAKE LOVE LIKE A MAN
- NINE LIVES
- PHOTOGRAPH
- POUR SOME SUGAR ON ME
- HYSTERIA
- ARMAGEDDON IT
- ROCK OF AGES

E questa è la formazione dei Love Bites:

Stanley - Vocals
Alex - Guitars
Andy Cee Blade - Guitars
Daryo - Bass
Clanguss - Drums








domenica 28 ottobre 2012

LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI


Probabilmente il peggior film che mi sia mai capitato di vedere!
Lento, noioso, confuso, sconclusionato.
Non ho letto il romanzo (pluri-premiato) di Paolo Giordano dal quale
è stato tratto ma, se questa è una trasposizione fedele sul grande schermo, non
ho nessuna intenzione di colmare la lacuna.
Una serie di interminabili, e inspiegabili, flashback contribuisce
a confondere le idee.
La storia non sarebbe neanche male: Alice e Mattia sono due adolescenti
pieni di problemi che si incontrano e si sfiorano senza mai unirsi
realmente; proprio come quei numeri primi del titolo che pur vicini
tra di loro (l'11 e il 13 per esempio) trovano sempre qualcuno o qualcosa
che si mette tra di loro (il "12"...) e li tiene lontani.
Un film angosciante e malinconico che non lascia speranze ai protagonisti
ma nemmeno agli spettatori.
La scena finale lascia forse credere che.... ma chi se ne importa!
Unica nota di merito la recitazione di Alba Rohrwacher nel ruolo di Alice adulta.
Intensa e bravissima.

Voto : 1/5




JORGE LORENZO


Oggi celebriamo il grandissimo Jorge Lorenzo!
Con il secondo posto in Australia vince, meritatamente, il suo secondo titolo
nella classe regina. Un mondiale comandato dall'inizio alla fine e conquistato
grazie alle vittorie di inizio stagione e ai piazzamenti nelle ultime gare.
Per dire che quando c'era da vincere, Lorenzo vinceva;
quando "bastava" arrivare sul podio, arrivava secondo.
Questo per dire agli "espertoni" di Italia Uno che lo hanno criticato, e anche
oggi hanno continuato a farlo, per troppi calcoli e per un atteggiamento conservativo.
Naturalmente sono gli stessi che qualche anno fa accusavano il maiorchino per
le troppe cadute dovute, secondo loro, a troppa irruenza, poca maturità e
sofferenza psicologica nei confronti del fenomeno (ex-?) Valentino Rossi.
Adesso che vince un Mondiale non facendo MAI peggio di secondo (tranne
ad Assen quando fu abbattuto da Bautista) sembra quasi una colpa. Mah!
E questi sarebbero giornalisti?
La gara di oggi si è decisa al secondo giro quando Dani Pedrosa è caduto
nell'affrontare una curva lenta e ha lasciato strada libera a Lorenzo e, soprattutto,
a Stoner che sulla pista di casa ha vinto per la sesta volta consecutiva.
Dietro di lui, appunto, Lorenzo e Cal Crutchlow che si conferma
miglior rookie dell'anno.
Al termine della stagione manca solo la gara di Valencia e sarà bello vedere
i "tre tenori" affrontarsi sulla pista spagnola, liberi da ogni pensiero di classifica.
Che vinca il migliore!




mercoledì 24 ottobre 2012

NORDSJAELLAND - JUVENTUS 1-1



Niente da fare.
La maledizione che colpisce la squadra bianconera quando esce dai confini italici continua e porta con sé il nono pareggio consecutivo europeo.
Quello contro i danesi è particolarmente difficile da accettare. Vuoi per la pochezza degli avversari, vuoi per l'incredibile quantità di occasioni da rete non sfruttate.
Primo tempo letteralmente buttato via; giocato a ritmi bassissimi e senza la giusta cattiveria convinti che basti chiamarsi Juventus per portare a casa i tre punti.
Niente di piu' sbagliato.
La ripresa inizia in modo completamente diverso; i ragazzi sono tonici e concentrati. Purtroppo a passare in vantaggio, paradossi del calcio, è proprio il Nordsjaelland grazie ad una punizione dal limite ingenuamente regalata da Chiellini.
Da quel momento è Assalto a Fort Apache!
A fine partita si conteranno 18 calci d'angolo e trenta tiri della squadra bianconera verso la porta avversaria. Tutta questa montagna partorira' solamente il golletto del pareggio siglato dal neoentrato Mirko Vucinic.
Il risultato non cambierà piu' e la situazione nel girone si complica maledettamente.
Nulla è perduto ma certo è che per passare il turno serviranno almeno sette punti nelle ultime tre partite.

BUFFON : 6
BONUCCI : 5,5
CHIELLINI : 5
LUCIO : 6
DE CEGLIE : 5,5
ISLA: 5
MARCHISIO : 4,5
PIRLO : 4,5
VIDAL : 4
GIOVINCO : 6
MATRI : 5

VUCINIC : 6,5
BENDTNER : 6
GIACCHERINI : S.V.

domenica 21 ottobre 2012

LOVE BITES TRIBUTE BAND



THE FIGHTER


Un altro film sulla boxe? Si e no.
"The fighter" racconta la storia vera di due fratellastri, Dick Eklund e Micky Ward,
entrambi pugili ed entrambi capaci di lottare per il titolo mondiale.
Il più talentuoso Dicky, interpretato da uno stratosferico Christian Bale, ha la sua
occasione combattendo e resistendo per dieci round contro uno dei pugili migliori
di ogni tempo, Ray "Sugar" Leonard. Da quel momento la sua carriera è destinata
a decollare verso grandi successi.
Purtroppo per lui decide di buttarsi via rovinandosi con il crack.
Micky, un ottimo e misurato Mark Wahlberg (qui anche in veste di produttore),
invece ha la testa giusta e sarà lui, aiutato dal fratellastro redento, a
giocarsi la possibilità di diventare Campione del Mondo.
Un film sulla boxe ma non solo perchè questa storia e, soprattutto, un dramma familiare;
una splendida fiaba di cadute e risalite, sconfitte e riscatto.
Con una colonna sonora azzeccatissima e un cast perfetto, uno dei più bei film
del nuovo secolo.

Voto : 4/5

LA NOSTRA VITA



Ma quanto è bravo Elio Germano?
E non sto dicendo bravo come un Mastandrea o un Abatantuono
o un Kim Rossi Stuart. Dico bravo come un Mastroianni o come un Gassman.
E non esagero direbbe qualcuno.
Naturalmente non lo scopriamo oggi. Le sue interpretazioni in film come
"Mio fratello è figlio unico", "Romanzo criminale", "Che ne sarà di noi" e
"Tutta la vita davanti" bastano e avanzano per dimostrare il suo talento naturale.
Con "La nostra vita" però Germano si supera e grazie al ruolo del giovane vedovo
Claudio ha vinto un meritatissimo premio come miglior attore protagonista
(ex aequo con Javier Bardem!) al Festival di Cannes 2010.
Sorretto da un ottimo cast (oltre a Germano troviamo la brava Isabella Ragonese,
un minimale Raoul Bova e un sorprendente Luca Zingaretti)
il regista Daniele Luchetti ci racconta la storia di un giovane
operaio edile che perde la moglie in modo drammatico e, con tre figli piccoli a carico,
decide di dare una svolta alla propria vita cacciandosi in un gioco pericoloso.
Il film è, nel complesso, inferiore alle attese.
L'inizio è stupendo. Teso, duro e spietato. Mezzora di grande cinema e una scena
da tramandare ai posteri (Germano che canta "Anima fragile" di Vasco durante
il funerale della moglie). Purtroppo il secondo tempo non mantiene le premesse
e si scivola inesorabilmente verso un finale scontato e fintamente consolatorio.

Voto : 3/5



lunedì 8 ottobre 2012

E SEI ! ! !


Al termine del Campionato più combattuto, entusiasmante ed equilibrato di sempre,
Max Biaggi ha vinto il suo sesto (sesto!) titolo iridato.
Nemmeno il più fantasioso scrittore di thriller sarebbe stato capace di scrivere
un finale così elettrizzante.
Dopo tredici gare (ventisei manche) erano ancora tre i piloti con la possibilità
di vincere il titolo.
Con 50 punti a disposizione nell'ultima gara il centauro romano conduceva
con 30,5 punti di vantaggio sul britannico Sykes e 38,5 su Marco Melandri.
Sarebbero bastati due sesti posti (oppure un secondo) per aggiudicarsi il titolo
indipendentemente dai risultati dei rivali.
Facile? Assolutamente no! Il Campionato Superbike si conferma per l'ennesima
volta il regno dell'imprevedibile.
Neanche tre giri e Biaggi cade lasciando il via libera ai due rivali che arrivano
secondo e terzo (Melandri e Sykes) dietro al francese Guintoli novello profeta in patria.
Tutto da rifare. Adesso al romano occorre un quinto posto per garantirsi il titolo.
Pronti via e Tom Sykes è già in fuga inseguito dal solito Guintoli, da Rea e dal
compagno di squadra di Biaggi, Eugene Laverty.
Max è decimo incastrato tra le Ducati di Checa e Giugliano e dietro a Melandri.
Ci vuole calma e sangue freddo. Qualità che mancano al ravennate che si toglie
dai giochi con una brutta caduta al sesto giro.
A questo punto il mondiale rimane una lotta a due.
Sykes vola verso la vittoria di manche confermandosi gran pilota mentre Biaggi
inizia la rimonta decisiva scrollandosi di dosso Haslam e le due Ducati.
A pochi giri dal termine riesce finalmente a raggiungere la quinta posizione e
la mantiene fino al traguardo laureandosi Campione del Mondo per la
seconda volta in Superbike.
Vincere un mondiale per mezzo punto (MEZZO PUNTO!!!) credo non sia
mai accaduto in cento anni di storia motoristica.
Questo a testimonianza ulteriore dell'incredibile equilibrio che regna in questa categoria.
Uno spettacolo incredibile! Un mondiale da tramandare alla storia!



martedì 2 ottobre 2012

JUVENTUS - SHAKHTAR 1-1


Quando non puoi vincere le partite cerca almeno di non perderle...
Lo Shakhtar di Mircea Lucescu si conferma squadra molto ben organizzata
e difficilissima da affrontare. Resto convinto del fatto che quest'anno NON
vinceremo la Champions League ma sono quasi certo che passeremo il turno
e approderemo agli ottavi di finale.
Fate pure tutti gli scongiuri del caso ma partite come questa (e come quella di
Londra contro il Chelsea) mi rendono ottimista.
La gara di questa sera è stata difficile fin dall'inizio e quasi mai i ragazzi
hanno dato l'impressione di prendere in mano la situazione se non nei primi
quindici minuti della ripresa.
Il gol di Alex Teixeira al 23' è stata la naturale conseguenza del gioco offerto
dagli ucraini. Reazione immediata e gol del pareggio ad opera dell'ottimo
Leonardo Bonucci su azione da calcio d'angolo.
Il resto dell'incontro prosegue sul filo del pieno equilibrio con occasioni
da ambo le parti. Più continuo lo Shakhtar più a fiammate la Juve.
A trenta secondi dal termine il grande brivido: percussione degli ucraini
che, anche grazie ad un fortunoso rimpallo, trovano il tiro con William.
Per fortuna nostra il pallone scheggia la traversa e si perde in tribuna.
Risultato giusto e speranze di passaggio del turno invariate.
Partite come questa confermano una volta di più la difficoltà attuale
del calcio italiano. La dominatrice assoluta degli ultimi due anni del calcio italiano
fatica, e non poco, contro una squadra (seppur ottima) ucraina.
Una squadra che, probablmente, non è tra le prime dieci d'Europa.
Adesso sei punti nelle due partite contro i danesi del Nordsjelland
se no son dolori seri...

BUFFON : 6
LICHTSTEINER : 6
BARZAGLI : 6,5
BONUCCI : 7
CHIELLINI : 6,5
ASAMOAH : 5
MARCHISIO : 6
PIRLO : 5
VIDAL : 5
MATRI : 5,5
VUCINIC : 5

GIOVINCO : 6
QUAGLIARELLA : 5,5
POGBA : S.V.