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venerdì 29 novembre 2013

HARDCORE SUPERSTAR @ ALCATRAZ, MILANO 17/11/2013



Tutte le volte che il combo scandinavo cala sul suolo italico è, per me,
un appuntamento irrinunciabile.
Con quello di questa sera siamo a quattro concerti visti in meno di due anni e mezzo.
Il motivo di questa costanza è presto detto.
Gli Hardcore Superstar sono attualmente la miglior live band in campo
sleaze-rock metal.
Sensazione confermata ancora una volta con una prestazione che definire travolgente è poco.
Questo è il tour di "C'mon take on me" e l'ultimo cd (bello ma non imprescindibile) è
ben rappresentato da tre pezzi: One more minute, Long time no see e, naturalmente,
il singolo Above the law.
Per il resto una scaletta senza troppe sorprese. I pezzi da novanta ci sono tutti o quasi.
Dopo la consueta breve intro, Moonshine mette subito le cose in chiaro.
Questa sera non si fanno prigionieri.
La band, immutata da qualche anno, è rodata alla perfezione e quando in formazione
hai un cantante come Jocke Berg, sicuramente fra i live performer migliori della sua
generazione, è gioco facile vincere la partita.
Senza dimenticare Adde dietro le pelli e uno scatenato Vic Zino alla sei corde.
Insomma ogni cosa al posto giusto e il divertimento è assicurato.
Per quanto mi riguarda i momenti migliori di questa fantastica serata sono stati
durante l'esecuzione di Guestlist, Dreamin' in a casket e la vecchia Someone Special.
Discorso a parte meritano l'hit Wild Boys, che scatena il delirio tra i fans, e i tre pezzi del bis.
Run to your mama vede protagonista assoluto il buon Jocke che accompagnato solo
dalle note (registrate?) di un piano sciorina una prestazione da brividi.
Durante Last call for alcohol il consueto e simpatico siparietto con l'arrivo di una
trentina di fans scatenati sul palco a intonare l'irresistibile chorus e a godere dei
chupitos gentilmente offerti dalla band.
Il finale, inevitabilmente, non può che essere sancito dall'incredibile
We don't celebrate sundays ('Cause I'm full of lust!!!)
Un hit single a ventiquattro carati che scatena un pogo selvaggio
e rappresenta la degna conclusione di un concerto con i fiocchi.
Non so voi ma io sto già facendo il conto alla rovescia aspettando
il giorno in cui gli Hardcore Superstar torneranno a trovarci.


  1. This Worm's For Ennio
  2. Moonshine
  3. One More Minute
  4. Kick On The Upperclass
  5. My Good Reputation
  6. Into Debauchery
  7. Guestlist
  8. Long Time No See
  9. Dreamin' In A Casket
  10. Wild Boys
  11. Someone Special
  12. Above The Law
  13. Encore:
  14. Run To Your Mama
  15. Last Call For Alcohol
  16. We Don't Celebrate Sundays




martedì 12 novembre 2013

UP & DOWN


Finalmente online il videoclip ufficiale del singolo "Up & Down".
Primo estratto dal lungamente atteso nuovo cd di Bepi & The Prismas
intitolato "Sp8".

venerdì 8 novembre 2013

CHI E' IL BEPI ?






Il Bepi (Tiziano Incani) nasce a Lovere (BG) il 2 giugno 1974.
Da sempre appassionato musicista, da giovane partecipa al festival di Castrocaro e ad Accademia Sanremo. In quegli anni fa un po' di tutto. Attore in una puntata di Un posto al sole, barzellettiere a La sai l'ultima, cabarettista a Odeon tv. Ma la musica rimane il suo vero grande amore.
Incide tre album di puro cantautorato (De Gregori, Conte, De Andrè).
La svolta avviene quando Tiziano decide di fare Il Bepi al 100%.
Parodia del bergamasco un po' rozzo e ignorante super tifoso dell'Atalanta. Pubblica un mini cd di 4 pezzi tra i quali il Bepi Jouer (variante orobica del famoso pezzo di Cecchetto) e Massimo Carrera che sulla musica di Maledetta Primavera di Loretta Goggi si trasforma in un'ode al vecchio ex capitano dell'Atalanta.
A Bergamo e provincia non si parla che di lui.
Da allora una decina di album tra inediti e raccolte, due dvd e centinaia di concerti.
In questi dieci anni la parte goliardica degli esordi, con parrucca bionda e testi al limite del thrash, ha lasciato spazio al musicista e cantautore maturo e completo. Canzoni come Pase Zo (sulle morti bianche al lavoro), Sta al mont adess, Ol gir de coregn, Gleno (dal cd omonimo, omaggio alla tragedia della diga avvenuta nel 1923) sono veri e propri capolavori.
Per alcuni simile a Vandesfroos per il cantato in dialetto e lo spirito "folk" ironico, il Bepi si caratterizza per una maggiore completezza e varietà di stili. Nei suoi pezzi c'è davvero di tutto. Rock, metal, folk, country, bluegrass...

Il 10/11 al Live di Trezzo presentazione del suo nuovo Cd intitolato "Spot".

Discografia:

Bepi & Friends     
Nömer Dù     
Fò de cover – Laiv in berghem 2005     
S3NU’ (Strinù) 
Mé sto bé po' a ché     
4el? (Quat érel?)  
5 ar! (Si' Car!)  
Mé rèste ü bergamàsch  
Gleno  
Ca7 
Spot


ALTRE NOTIZIE LE POTETE TROVARE SUL SITO

www.Ilbepi.com

mercoledì 6 novembre 2013

CYCLOPS






Forse l'ho già scritto. Non sono un fan scatenato di Clive Cussler e dei suoi libri "pirotecnici".
Dei suoi 8500 libri credo di averne letti 4 o 5.
Devo ammettere però che se siete amanti delle storie alla James Bond - Jason Bourne,
Cussler è lo scrittore che fa per voi.
Ho iniziato a leggere questo libro a fine vacanza e in due giorni 300 pagine sono volate
in un lampo. Poi, per motivi di lavoro, l'ho accantonato e solo adesso sono riuscito a finirlo.
Il protagonista è sempre lui: Dirk Pitt.
L'alter ego dello scrittore, protagonista di quasi tutti i suoi romanzi.
Un eroe senza macchia e senza paura che affronta mille avventure e diecimila nemici per
recuperare tesori sommersi e meraviglie nascoste.
Per darvi un'idea, in questa storia il prode Dirk "frena" un dirigibile con la sola forza delle mani,
scappa da Cuba a bordo di una vasca da bagno a motore (si, avete letto bene), affronta
soldati russi e cubani uscendo vincitore.
La storia è semplice.
Pitt e i suoi soci devono sventare un'attentato a Fidel Castro (siamo a metà degli anni '80 in piena
Guerra Fredda).
I terroristi impegnati nell'opera hanno intenzione di distruggere L'Avana e tutti i suoi abitanti.
Chi può fermarli? Dirk Pitt!
Io mi sono divertito, voi fate come volete.
Libro consigliato agli appassionati di Ludlum, Rollins, Berry e compagnia scrivente.

Voto : 4/5