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lunedì 29 dicembre 2014

LIBRI 2014




Nel 2014 ho letto 26 libri.
Ecco la mia personale Top 5.

1) STONER di John Williams

2) UCCIDI IL PADRE di Sandrone Dazieri

3) GALVESTON di Nic Pizzolatto

4) IL PIPISTRELLO di Jo Nesbo

5) IL SEGRETO DELLA LIBRERIA SEMPRE APERTA di Robin Sloan

Per il primo posto non ho avuto dubbi.

"Stoner" è un libro perfetto.
Giustamente stra-osannato dalla critica per la sua scrittura estremamente lineare
e godibile, il romanzo di John Williams racconta la vita di William Stoner
dalla nascita alla morte (nessuna sorpresa e nessuno spoiler).
Libro scritto nel 1965 (!) e assurdamente trascurato per anni.

"Uccidi il padre" è il miglior thriller italiano dai tempi di "Io Uccido".
Attendo con impazienza il film. vikingo bianconero: UCCIDI IL PADRE

"Galveston" è un classico noir americano scritto dal creatore della splendida
serie TV "True Detective". vikingo bianconero: GALVESTON

"Il Pipistrello", pur se appena pubblicato, è il romanzo d'esordio del
pluri premiato Nesbo.

Per il quinto posto è stata una dura lotta ma alla fine ho deciso di premiare il godibile
"Il segreto della libreria sempre aperta".
Romanzo scritto dall'esordiente Sloan. Un ex manager di Twitter
che è riuscito a mescolare il suo amore per le nuove tecnologie alla passione per libri,
librerie e biblioteche.
Libro di 300 pagine, letto in due giorni e finito... oggi!

Non li ho inseriti nella Top Five per diversi motivi ma due libri che meritano di essere letti sono:

"Il giorno dopo domani" di Alan Folsom. Uno dei miei libri preferiti di sempre e riletto
a vent'anni dalla prima volta come mio personale omaggio all'autore scomparso pochi mesi fa.
Un thriller adrenalinico e perfetto che non ha perso nulla del suo fascino originale.

"Il pallone lo porto io" di Luciano Moggi.
Levatevi quel sorrisino dalla faccia perchè non sto scherzando
Se siete juventini potete anche fare a meno di leggerlo. Trovereste solo conferme.
Se non lo siete ma amate il calcio, e non avete le fette di salame sugli occhi,
è una lettura obbligata per capire come funzionano certe dinamiche nel mondo "pallonaro".
Non rimpiango Moggi e, nel mio mondo, ideale "chi sbaglia paga" ma...
siamo certi che Moggi sia quel diavolo che ci hanno raccontato?
Era l'unico a fare certe cose?
Il suo modus operandi era illecito o soltanto
un'arma di difesa contro coloro che, veramente, comandavano il calcio italiano?
In definitiva, ha commesso dei reati o si è macchiato solo di arroganza, cattive amicizie,
comportamenti sgradevoli e/o poco edificanti?
Leggete il libro e avrete le risposte.
Mi permetto di dire che svanito l'effetto "Farsopoli", la Juventus è tornata a vincere,
senza Moggi, come ha sempre fatto nei suoi 117 anni di storia.
Chi da "Farsopoli" si è avvantaggiato, viceversa, è tornato rapidamente nell'oblio.
Facile capire dove sia la verità.


Tra gli altri libri letti, menzione doverosa per Paolo Foschi e le sue, per ora,
quattro avventure con protagonista il Commissario Igor Attila.
"Il castigo di Attila", "Delitto alle olimpiadi", "Il killer delle maratone" e
"Vendetta ai mondiali" sono gialli ben scritti e di facile lettura.
Tutti ambientati nel mondo dello sport tra Roma e dintorni.
Con doping, scommesse clandestine, omicidi e quant'altro.













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