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sabato 1 agosto 2015

METAL FOR EMERGENCY 2015



Il "Metal For Emergency" sta diventando un appuntamento irrinunciabile per tutti gli
amanti dell'Heavy Metal. In particolare per gli appassionati del filone "Power".
Quest'anno i ragazzi di Cenate Sotto (BG)
hanno davvero fatto le cose in grande e dopo averci regalato
negli anni passati gruppi come Grave Digger, Mago de Oz, Rhapsody of Fire....
ecco il pezzo da 90: i Gamma Ray di Mister Kai Hansen!
Ma andiamo con ordine.
Il venerdi' si scaldano i motori con Lionsoul (persi per motivi logistici...), Domine e
Iron Savior.
I Domine sono da sempre una delle mie 5 metal bands italiane preferite, li vedo sempre
con estremo piacere e anche questa volta non hanno deluso le aspettative.
La band dei fratelli Paoli propone il suo epic metal dalle svariate influenze
(Thin Lizzy, Manowar e pure i Queen tra le più evidenti).
Il loro ultimo cd (Ancient Spirit Rising) è del 2007 inevitabile quindi che la scaletta proposta
dai nostri sia pressochè invariata rispetto agli ultimi concerti ai quali ho assistito.
Non male in senso generale perchè ascoltare capolavori come "The Hurricane Master", "Thunderstorm" o l'immensa "The Aquilonia Suite" è sempre un piacere.
Però l'attesa per il nuovo album è diventata spasmodica e non sarebbe male sentire nuovi
pezzi live.
Cosa dire dell'esibizione? Nulla di nuovo sotto il sole.
Morby é il solito cavallo di razza e la sua voce nonostante le 50 e più primavere alle spalle
non ha perso un grammo della sua potenza. Enrico Paoli è un chitarrista di classe come pochi.
La sezione ritmica con Riccardo Paoli al basso e Stefano Bonini alla batteria non perde un colpo
mentre le tastiere di Riccardo Iacono fanno come sempre il loro "sporco" e utile lavoro.
Gran concerto!

Gli headliner della prima serata sono gli Iron Savior di Piet Sielck. Per chi non lo sapesse
Piet faceva parte della primissima formazione degli Helloween. E scusate se è poco.
Conosco e apprezzo gli album della band tedesca da sempre
(se non sbaglio siamo a otto lavori in studio e l'ultimo "Rise of the Hero" del 2014 è un signor cd)
ma non avevo mai avuto occasione di vederli dal vivo.
Ebbene, esame superato. Nonostante un sound monolitico e con poche variazioni sul tema,
il power metal dei Savior è perfetto per passare 90 minuti in allegria.
Batteria in doppia cassa quasi perenne, ritmiche serrate, fiumi di riffs e ritornelli iper melodici.
Una quindicina di pezzi senza cali di tensione ripercorrendo quasi vent'anni di onorata carriera.
Pezzi forti della serata "Mind Over Matter", "I've been to hell", "Coming Home" e l'inno
"Heavy Metal Never Dies" con il ritornello cantato a squarciagola da tutti i presenti.
La chiusura con la cover di un pezzo storico come "Breaking The Law" (dei Judas Priest...
potevo anche non scriverlo vero?) è la classica ciliegina sulla torta.
Singolare la scelta delle tre chitarre (Piet oltre che cantare non molla mai la sua sei corde) visto
che non si parla di un gruppo come gli Iron Maiden con armonizzazioni e mille cambi di tempo.
Anche il look scelto dai nostri è abbastanza particolare. Più che una band metal sembravano
sei turisti tedeschi in vacanza in riviera.
Ma come si dice: è il risultato che conta. Quindi bando alle ciance e Iron Savior promossi!

Il sabato è il giorno dei Gamma Ray. Non me ne vogliano le altre bands del bill
ma sono arrivato giusto in tempo per vedere la band di Kai Hansen.
L'uomo che, con i suoi Helloween, ha praticamente inventato il Power Metal
più di trent'anni fa. Dopo lo split con i suoi vecchi compagni nel 1990 io sono rimasto
fedele agli Helloween ma non dimentico l'importanza di Hansen per la storia della mia musica
preferita. La scaletta di questa sera pesca più o meno da tutta la discografia del "Raggio Gamma"
con l'unica eccezione dell'helloweeniana "I want out", riproposta in versione extra large
con intermezzo reggae del quale avrei fatto volentieri a meno.
La particolare voce di Kai (non una delle mie preferite diciamo) ha perso di potenza negli
ultimi anni e da metà concerto in poi si è rivelato utile e decisivo l'aiuto del bravo e
semi sconosciuto Franck Beck. Niente di clamoroso ma sui pezzi da novanta come le bellissime
"Rebellion in Dreamland", "Land of the Free" e "Man on a Mission" Beck ha dato una
mano notevole al buon Kai. Pare che Beck farà parte in pianta stabile della formazione
dei Gamma Ray nel prossimo futuro anche per quanto riguarda l'incisione dei nuovi brani.
Staremo a vedere ma non sarebbe male, parere assolutamente personale, se Hansen si dedicasse
solamente al songwriting e alla chitarra.
Chiusura affidata alla doppietta "Somewhere out in space" / "Send me a sign".
Fine delle ostilità e tutti a casa felici e contenti dopo due giorni di buon heavy metal.

Chiudo con un suggerimento personale agli organizzatori della festa per la prossima edizione.
Che ne dite di pescare uno o due nomi da questo elenco?
Rage, Hammerfall, Stratovarius...... ACCEPT!
;-)


Di seguito la set-list dei Gamma Ray:
  1. Welcome/Avalon
  2. Heaven Can Wait
  3. Hellbent
  4. I Want Out
  5.  
  6. Fight
  7. Dream Healer
  8. Empathy
  9. Master of Confusion
  10. Rebellion in Dreamland
  11. Land of the Free
  12. Man on a Mission / Miracle
  13. To the Metal
  14.  
  15. Somewhere Out in Space
  16. Send Me a Sign






     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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