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venerdì 7 agosto 2015

RHAPSODY OF FIRE, UBIALE CLANEZZO 23/07/15








I ragazzi del "Power Sound" di Ubiale Clanezzo (BG) hanno fatto davvero le cose in grande.
Otto serate di musica ad alto livello in due settimane con band di sicuro richiamo della scena
italica come Folkstone, Rezophonic, Movida, Lacuna Coil, Omar Pedrini e Rhapsody of  Fire.
E sono proprio i triestini Rhapsody Of Fire i protagonisti della prima serata.
Partiamo dall'unica nota dolente. Poca, pochissima gente per una delle bands più importanti
del metal italiano. La band che con il suo mitico e ancora inarrivabile "Legendary tales"
nell'ormai lontano 1997 creò un vero e proprio genere.
Vero che è giovedì, vero che non hanno un album recente da presentare, vero che per qualcuno
Ubiale Clanezzo è un posto immaginario sperduto chissà dove (si tratta invece di una località in
provincia di Bergamo a neanche mezz'ora dal capoluogo orobico e a meno di un'ora da Milano) ma stiamo parlando dei RHAPSODY OF FIRE!
Una band incredibile con canzoni meravigliose e, particolare non trascurabile di questi tempi,
in concerto gratuito. Avete capito bene: Gratis!
Perchè i ragazzi di Ubiale amano la buona musica e in cambio dello spettacolo offerto
si aspettano solo tanta gente a bere e mangiare nel loro stand gastronomico
(e anche lì ne vale la pena).
Se non supportiamo queste manifestazioni non venite poi a lamentarvi quando non ci saranno più.
Chiusa la polemica parentesi passiamo allo spettacolo.

I Rhapsody dopo anni sui palchi di tutto il mondo sono una macchina da guerra.
Il cantante Fabio Lione è un professionista assoluto rodato da mille esperienze e collaborazioni.
Se Gamma Ray, Kamelot, Angra (solo per fare qualche nome) chiede le tue prestazioni
significherà pure qualcosa.
Dietro le pelli quel mostro di bravura che è Alex Holzwarth.
Il leader e fondatore Alex Staropoli come sempre defilato e semi nascosto dietro le sue tastiere.
Roberto De Micheli alla chitarra a recitare il ruolo del genio Luca Turilli (cofondatore della band
e ormai occupato a tempo pieno con il suo progetto solista Luca Turilli's Rhapsody).
Al basso l'ultimo arrivato, il triestino Alessandro Sala ex-Sinestesia e, per gli amanti del gossip,
vincitore dieci anni fa della prima edizione de "La Pupa e il Secchione".
Programma non proprio memorabile ma che ebbe un discreto successo all'epoca.
Ma a noi interessa la musica e Alessandro Sala questa sera ha dimostrato di essere un bassista
cazzuto e di sicuro valore.
La scaletta presentata dai nostri è praticamente perfetta.
Pochi estratti dall'ultimo cd "Dark wings of steel" (il primo in studio senza Turilli) e una lunga e bella cavalcata nella storia del gruppo pescando da quasi ogni album pubblicato.
Difficile fare classifiche di gradimento ma è chiaro che brani meravigliosi come
"Land of Immortals", "Dawn of Victory", "Holy Thunderforce" la fanno da padrone.
Non manca il commosso ricordo di Lione in memoria dell'amico Christopher Lee
recentemente scomparso prima dell'esecuzione di "The magic of the wizards dream".
La chiusura è inevitabilmente affidata all'epico inno "Emerald Sword".
Vero e proprio marchio di fabbrica del combo giuliano.
Una canzone meravigliosa che ha scritto i canoni di questo genere.
A seguire la set-list della serata. Chiedo venia per qualche possibile errore
ma non avendo sottomano la scaletta ufficiale devo affidarmi esclusivamente alla mia memoria
che, pur essendo discreta, inizia a perdere qualche colpo.


VIS DIVINA / HOLY THUNDERFORCE
LAND OF IMMORTALS
THE MARCH OF THE SWORDMASTER
UNHOLY WARCRY
TRIUMPH OR AGONY
DARK WINGS OF STEEL
LAMENTO EROICO
ERIAN'S MYSTICAL RHYMES
*
WISDOM OF THE KINGS
DAWN OF VICTORY
THE VILLAGE OF DWARVES
KNIGHTRIDER OF DOOM
THE MAGIC OF THE WIZARDS DREAM
REIGN OF TERROR
EMERALD SWORD





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