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sabato 7 gennaio 2017

LIBRI 2016





A un anno circa dal mio ultimo post su queste pagine, torno con una delle rubriche più apprezzate, 
probabilmente l'unica, dai miei 4 fedeli lettori. 

Nel 2016 ho letto 30 libri. 

La palma del miglior titolo va ex aequo a "Gli ultimi giorni dei nostri padri" di Joel Dicker 
e a "L'ombra dello scorpione" del solito, immenso, Stephen King. 

"Gli ultimi giorni dei nostri padri" uscito sull'onda del successo planetario riscosso da "La verità sul caso Harry Quebert" è, in realtà, l'esordio di Joel Dicker. Un romanzo ambientato ai tempi della seconda guerra mondiale con protagonista un gruppo eterogeneo di uomini (e donne) "normali" che, su ordine di Churchill, lavorano sotto copertura per uno speciale "gruppo di resistenza" contro le forze naziste. Pur non raggiungendo le vette di "Harry Quebert", un libro godibile e ben scritto (seppur in qualche passaggio troppo "di maniera") che lasciava intravedere le doti del giovane Dicker. 

Diverso il discorso per "L'ombra dello scorpione". Chi mi conosce sa l'amore infinito che provo per Stephen King. Il libro in questione è uno dei più citati dai suoi fans nelle classifiche di gradimento, eppure... Eppure, pur essendo un romanzo bellissimo (non per niente è al primo posto della mia classifica annuale), non l'ho trovato al livello dei suoi, tantissimi, capolavori. Cito fra gli altri "Il miglio verde", "22/11/63", "Misery" e il meraviglioso "IT".
Più di 900 pagine, tanti protagonisti, l'eterna lotta tra il bene e il male, un cattivo "meraviglioso" come Randall Flagg ma, forse, troppa carne al fuoco. 

Il 2016 è stato l'anno della definitiva consacrazione di Antonio Manzini come autore di
bestsellers. I suoi romanzi, con protagonista il vice questore Rocco Schiavone, sono stabilmente nelle classifiche dei libri più venduti. 
Con pieno merito direi: ho letto i primi tre e non ne sono rimasto deluso, anzi.
Mi riprometto nel 2017 di recuperare gli altri episodi della "saga".

L'anno si era aperto con due titoli di autori a me sconosciuti: "La regina degli scacchi" di Walter Tevis 

e "Darkland" di Paolo Grugni.
Il primo è un romanzo praticamente perfetto, che racconta la vita della giovanissima Beth Harmon. 

Questa ragazzina impacciata, disperata, dipendente da vari tipi di farmaci
trova negli scacchi una via di fuga dalla sua misera vita, diventando una campionessa celebrata
in tutto il mondo.
"Darkland" è invece un romanzo cupo e drammatico, ambientato nella Foresta Nera,
popolato da neonazisti contemporanei che vogliono ricreare le gesta, nefaste, del terzo Reich.

Ottimo lavoro e complimenti al suo autore.

"L'ultimo cliente", dell'esordiente Pietro Caliceti, è stata la novità più piacevole dell'anno
appena concluso. Un legal thriller non lontano dalle opere di John Grisham, con
personaggi indovinati e un intreccio ben costruito; l'abbondanza di termini economico-bancari non inficia 

la qualità e la scorrevolezza del romanzo.

Meritano una menzione il "solito" Steve Berry con "La tomba di ghiaccio", ennesimo episodio
delle avventure di Cotton Malone, ex agente CIA ormai in pensione, ma sempre in azione,
e la bravissima Annie Ernaux. I suoi due romanzi brevi; "L'altra figlia" e "Il posto" non hanno
praticamente difetti. Se non forse le poche pagine.


Passiamo alle note negative. Curiosamente il bravo Dicker, oltre al più bello, ha scritto anche il più brutto libro del 2016. Il suo "La tigre" è un libriccino senza arte né parte. Una favoletta quasi fastidiosa nella sua pochezza. 
Non posso poi nascondere la delusione per il pessimo "Anna" del solitamente bravo Ammaniti. 
Un inizio promettente (un'inspiegabile epidemia che risparmia solo gli adolescenti e spinge la giovane protagonista lungo un viaggio verso la salvezza) ma... Per tutto il resto del libro, non succede nulla. Mai un guizzo, un colpo di scena, un lampo... Niente di niente. 

Nel 2017, oltre a Manzini, vorrei leggere la trilogia di Stephen King (Mr. Mercedes, Chi perde paga e 
Fine turno), almeno uno tra "Pastorale Americana" di Roth e "Underworld" di DeLillo, 
e un classico russo (mia grande, eterna, lacuna). 

Per chi fosse interessato ecco tutti i libri da me letti nel 2016...


MICHAELS L. SYLVIA
BONOMO B. M.  LA TRAGEDIA DELLA DIGA DEL GLENO
LACKBERG C. TEMPESTA DI NEVE E PROFUMO DI MANDORLE
MANZINI A. SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO
PISTONE & SAIKALI  1 X 2 
MANZINI A. NON E' STAGIONE
PAMIO M. LA FABBRICA DEI MALATI
MANZINI A. LA COSTOLA DI ADAMO
ALLEGRANTI D. MATTEO LE PEN
KING S. L'OMBRA DELLO SCORPIONE
CARRERE E. LA SETTIMANA BIANCA
MANZINI A. PISTA NERA
BACH R. IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTONE
REECE G. TOPI
DICKER J. GLI ULTIMI GIORNI DEI NOSTRI PADRI
BURKE T. LE MANI DI MR. OTTERMOLE
PENNAC D. LA LUNGA NOTTE DEL DOTTOR GALVAN
CALICETI P.  L'ULTIMO CLIENTE
ERNAUX A. L'ALTRA FIGLIA
DICKER J. LA TIGRE
CECCAMEA F. SHOCKING METAL
KING S. IL BAZAR DEI BRUTTI SOGNI
ERNAUX A. IL POSTO
AMMANITI N. ANNA
ENDERS G. L'INTESTINO FELICE
BERRY S. LA TOMBA DI GHIACCIO
SCHIAVONE A. LA MISCHIA
ANCELOTTI C.  PREFERISCO LA COPPA
TEVIS W. LA REGINA DEGLI SCACCHI
GRUGNI P. DARKLAND

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